Sei caratteristiche che fanno di un leader una potenziale minaccia o una potenziale benedizione | 27 Febbraio 2014 |


La politica (nazionale e internazionale) segue, ciclicamente, delle curve che la portano a ripetere nel tempo le stesse vie e a riproporre le medesime tattiche e tecniche. La STORIA (scritta in maiuscolo, quella che dovrebbe insegnarci il futuro sulla scorta degli errori del passato) ci mette a disposizione una infinita quantità di modelli da cui trarre insegnamento. 

Purtroppo, la STORIA è una materia quanto mai relegata al ruolo di cenerentola, nelle nostre scuole, nei media, nella vita sociale. 

Tuttavia, a ben guardare ci sono dei “segni” che tutti dovremmo saper riconoscere, pena il ripetere i medesimi errori del passato. Interessante è lo studio di tali “segni” riferiti ai leader.

I SEGNI DEI LEADER "NEGATIVI"

I leader che hanno ottenuto maggiore consenso popolare da sempre, scivolado poi spesso nel totalitarismo, presentano, per grandi linee, sei segni predominanti.

1) IO SONO L'UNICA SALVEZZA.  Gran parte dei leader che poi sono divenui dittatori hanno fatto in modo di dipingersi come l'UNICA maniera per uscire dalla crisi. E non c'era dialettica: o me o la morte e la distruzione. Così si sono espressi Hitler e Mussolini, e molti altri, accaparrando il consenso popolare e folle oceaniche PRIMA che divenissero dittatori e accreditandosi come gli unici amici del popolo. 

2) IO HO RAGIONE, TU HAI TORTO.  Per cui, è inutile che parli con te: “Ne ne frego”, “Noi tireremo dritto” , “Dio è con noi”  e simili sono gli slogan con cui viene alimentata questa tesi.

3) SE MOLTI CE L'HANNO CON NOI E' BUON SEGNO. “Molti nemici, molto onore”. Si cerca sempre lo scontro, si cerca il “nemico da abbattere” e non  “l'altro” da convincere. Si è sempre alla ricerca dello scontro, mai della sintesi e del confronto.

4) SE NON SEI CON ME, SEI CONTRO DI ME. “Credere,obbedire, combattere”. Non sono ammessi sbinariamenti dalla MIA linea, anzi, solo IO posso parlare. Siete liberi, ma quando c'è da discutere, tutti soldatini, tutti allineati, tutti coperti.

5) SE SEI CONTRO DI ME SEI UNA MERDA. Tutti idioti, tutti ladri, tutti coglioni, tutti pupazzi, solo noi puri. Il dipingere un mondo allo sbando è la tecnica usata per creare paura e diffidenza verso coloro che sono “al di fuori”, per legarti al rimanere dentro al cerchio.

6) SE ESCI DAL CERCHIO SEI LA PEGGIORE DELLE MERDE. Chi si dissocia non viene lasciato andare e basta, ma esposto alla pubblica gogna. Mussolini usava rasare i suoi oppositori e mettergli la pece addosso, oppure usava il ricino con i mosconi dentro. Oggi si usa il “ricino tecnologico”, la gogna mediatica del web e della carta stampata, forti di posizioni predominanti e appoggi economici. Non mi piaci? Ti sputtano sul mio blog o sul mio giornale... tanto tu non ci puoi scrivere, e anche se hai un blog tuo, chi se lo caca?

COME SI COMPORTAVANO I VERI RIFORMATORI E E LE VERE GUIDE?

Quali erano le caratteristiche che avevano i grandi riformatori? I vari Mazzini, Roosvelt, Ghandi, De Gasperi, Gramsci e altri? Anche qui ci sono sei “segni” che li distinguevano, anche se non tutti li possedevano tutti assieme.

1) LA MIA E' UNA DELLE VIE. La proposta è legata al posto e al tempo in cui viene fatta, e non c'è una ricetta magica, ma la mia è la migliore possibile tra tante altre vie probabili.

2) IO ASCOLTO TUTTI. Ogni opinione vale, anche quella differente dalla mia, anzi è fondamentale che tu possa esprimerla in libertà, perché domani potrebbe toccare a me di essere in minoranza.

3) IL MURO CONTRO MURO NON PORTA A NULLA. Se io attacco direttamente te, tu attaccherai direttamente me, e smetteremo di ascoltarci, gli altri non capiranno nulla di ciò che diciamo, e il bene supremo del popolo verrà leso.

4) NON ESISTE IL BIANCO E IL NERO. Nella politica, come nella filosofia, non esistono tagli netti, ma un passaggio dal bianco al nero graduale .La mia proposta non ha solo tinte bianche, ma a volte potrebbe avere delle sfumature tendenti al grigio, ma è la quantità di bianco che contiene che la qualifica come la migliore.

5) TU VALI COME PERSONA. Indipendentemente dal fatto di essere o meno d'accordo con me, il tuo valore è dato da chi sei, come sei, come lo proponi, dove vuoi arrivare. Potrò essere tuo nemico politico, potrò non essere tuo amico intimo, ma la mia valutazione sarà legata a chi sei in realtà, a quello che pensi, ma soprattutto a come ti rapporti con gli altri.

6) MORIRO' PERCHE' TU POSSA DIRE CHE NON SEI D'ACCORDO CON ME. Non sarò felice se non sei d'accordo con me, nè se mi abbandoni, ma non farò nulla che possa ledere te come persona solo per il fatto che la pensi in maniera differente o perché mi hai lasciato.

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So che susciterò un bel po' di polemiche, perché in molti vedranno un "attacco diretto" al proprio beniamino del momento. Ora, senza voler entrare in polemica con nessuno, e senza volermi schierare “pro o contro” questo o quel leader (le caratteristiche che ho citato le portete rintracciare in molti dei leader italiani e stranieri degli ultimi 50 anni) sarebbe opportuno che insegnassimo ai nostri figli questi segni, per regalargli un futuro migliore. 

Ma prima, onestamente, dovremmo studiarli per noi stessi.

                                                                                                                                             Marco

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