Tre minuti
Da un anno ho iniziato una fase nuova della mia vita; ho smesso gli "abiti" (mai indossati per la verità) di pastore, avendo così tempo di regalarmi il piacere di cantare. E mi piace condividere un pensiero circa questo mio "hobby" sviluppato in tarda età...
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Tre minuti... e non avrai appello, almeno per qualche mese; fino al prossimo "saggio" con il pubblico davanti. Quando hai iniziato questa tua bizzarra mania di volerti cimentare nel canto, non avevi bene in mente che stavi scegliendo, tra i tanti, l'unico strumento che non puoi vedere, che sta dentro, nascosto tra ossa, muscoli ed epidermide, senza tasti né corde... che ti devi immaginare per saperlo aperto o chiuso, basso o alto, lieve o forte, per piegarlo al tuo volere, se mai ci riesci.
E non ti avevano detto nemmeno che, per via di esso, ci sarebbero stati occhi su di te più che sugli altri componenti la band, ad attendere i tuoi suoni... per tre minuti.
Ma non vedi l'ora che arrivino; e, a seconda del tuo io interiore, la qualità dell'adrenalina che scorrerà nelle vene produrrà effetti diversi: gioia, oppure terrore, mani sudate e bocca asciutta, oppure energia e calore. Lo sai, non importa se non tutto sarà perfetto... ma in fondo ci tieni, anche se non è il tuo scopo nella vita; lo fai per piacere, e non per mestiere.
Ma a quei tre minuti ci tieni. Perché in quei tre minuti proverai una frazione di ciò che colui, o colei che ti insegna a cantare, prova quando si esibisce per mestiere... che per i molti non è neppure un mestiere, poi, ma una sorta di “hobby pagato”, pensa te!
Proverai la gioia ti trasmettere qualcosa a chi ti ascolta, di far capire come sei dentro... o almeno ci proverai. Perché la musica è una scorciatoia per le emozioni, è un libro in forma di suoni, un dipinto fatto di trasparente aria. Perché la musica aiuta a conoscere il mondo. Perché la musica ti aiuta a conoscerti dentro, a sapere dove puoi arrivare, a provare di spostare più avanti limiti del tuo percorso di vita.
Ricorda, è un gioco, un “divertissement”... lo fai per piacerti... Tre minuti...
“La musica… la musica. La amo, la adoro, la idolatro, la venero. Quella che medica. Quella che ti estorce le lacrime. Quella che sembra essere l’unica entità che ti possa capire. Quella che ti persuade. Quella che conferma la tua solitudine. Quella che ti fa muovere. Quella che hai in gola e butti fuori.”
(Mina Anna Mazzini... in arte MINA)

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